Da tanto, tantissimo tempo, programmavo questa ricetta sul blog, i pizzi leccesi!
In base alle località vengono chiamati anche pucce, puccette, scèblasti o cucuzzate.
Praticamente è il Salento racchiuso in un panino: olive (rigorosamente piccole, nere e col nocciolo!), olio d’oliva, pomodori, cipolle…
Era un pranzo ricorrente per i nostri nonni, lo impastavano con i prodotti della terra e lo consumavano quando facevano una pausa dall’estenuante lavoro nei campi.
Dopo averli fatti per l’ennesima volta li ho fotografati
Come? con il cavalletto nuovo di zecca e con la reflex di Mary
Con chi? Con Mary, appunto
Dove? Nel giardino di una villetta disabitata!
Si, avete capito bene! ahahah!! anche questa è roba da foodblogger!
Ma passiamo alla ricetta
- 500 g di farina 00
- 500 g di farina di semola di grano duro
- 130 g di concentrato di pomodoro
- 300 g di pomodorini (oppure pomodori pelati)
- 400 g di cipolle
- 150g di olive nere
- 50 ml di olio
- 12 g di lievito di birra fresco (o 3 g di quello disidratato)
- una manciata di capperi
- ca 500 ml di acqua
- Iniziare ad impastare le farine con il lievito, il concentrato di pomodoro e l'olio
- Inserire man mano i pomodori, le cipolle, olive e capperi.
- Infine aggiungere l'acqua poca alla volta fino ad ottenere un impasto compatto ma anche un po' appiccicoso.
- Far lievitare in ciotola, in un luogo asciutto, per circa 2-3 ore, o comunque finchè non raddoppia.
- Riprendere la ciotola e, aiutandosi con tanta farina, formare dei panetti irregolari e posizionarli su teglia infarinata, distanziandoli tra loro perchè in cottura crescono.
- Accendere il forno a 220° e nel frattempo lasciar lievitare i pizzi per altri 30 min
- Infornare per circa 15 minuti, finchè non si coloriscono, sia in superficie che alla base.
- Sfornare, far raffreddare (se ci riuscite!) e gustare!
- -Se usate i pomodori pelati, al posto dell'acqua per impastare potete utilizzare la salsa che rimane nei barattoli, usciranno ancora più gustosi.
- -Se preferite la cipolla più cotta potete stufarla leggermente e lasciarla raffreddare prima di inserirla nell'impasto.